Gli HSE manager hanno il compito di ridefinire la qualità e la produttività del lavoro tramite la valutazione dei rischi presenti in azienda, così come attraverso il monitoraggio e il miglioramento della sicurezza e della salubrità dell’ambiente.
Le aziende, oggi, sono spinte all’integrazione in organico di questa figura professionale dalla necessità di strutturare al meglio i processi e aumentare la propria competitività, in accordo con normative e pratiche virtuose a livello di ambiente e sicurezza sul lavoro.
L’HSE specialist (o EHS specialist / EHS manager, secondo le diciture anglosassoni), infatti, se nominato dal datore di lavoro, può ricoprire anche il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza (RSPP). Tuttavia, i suoi compiti spaziano ben oltre il mero aggiornamento del DVR, e sono supportati da metodi sistematici di valutazione dei rischi.
Gli HSE specialist utilizzano diverse tecniche di analisi al fine di identificare i potenziali pericoli sul luogo di lavoro o nel contesto di un progetto, stimandone la portata.
L’HAZID è un processo sistematico utilizzato per identificare i pericoli potenziali e le possibili relative conseguenze. Comporta sessioni di brainstorming, liste di controllo e ispezioni dal vivo per identificare i pericoli, gli scenari potenziali e i loro impatti.
La PHA è l’analisi di fase iniziale che mira a identificare e valutare i pericoli prima di procedere alla progettazione dettagliata delle misure di prevenzione. Comporta l’esame dei diagrammi di flusso dei processi, delle specifiche dei dispositivi, delle attrezzature e delle procedure operative per identificare i pericoli potenziali e valutarne la probabilità e le conseguenze.
L’FMEA è un approccio proattivo per identificare e ridurre i potenziali guasti in sistemi, processi o progetti. Esamina sistematicamente le modalità di guasto potenziali, i loro effetti, la probabilità di verificarsi e la gravità delle conseguenze. L’FMEA aiuta a definire le priorità dei rischi e a sviluppare strategie adeguate per la loro riduzione.
L’FTA è una tecnica di analisi deduttiva utile a determinare le cause principali di incidenti o guasti. Si parte da un evento indesiderato e si risale ai fattori e ai guasti che hanno portato all’evento. L’FTA utilizza diagrammi logici per identificare le combinazioni di eventi o guasti che possono portare a un risultato indesiderato.
L’ETA è una tecnica di analisi previsionale utilizzata per valutare le potenziali conseguenze di un particolare evento Esplora i diversi esiti possibili e le loro probabilità, considerando i vari percorsi ed eventi che possono seguire l’evento iniziale. L’ETA aiuta a stimare il rischio complessivo associato a un evento o a un processo.
L’analisi bow-tie è un metodo di valutazione visiva del rischio che combina elementi dell’analisi ad albero dei guasti e dell’analisi ad albero degli eventi. Utilizza un diagramma a forma di papillon per illustrare le relazioni tra pericoli, cause potenziali (minacce), barriere preventive, conseguenze e misure di mitigazione. L’analisi bowtie aiuta a visualizzare e comunicare gli scenari di rischio e le misure di controllo.
L’analisi dei livelli di protezione (LOPA) è una tecnica semiquantitativa utilizzata per valutare l’efficacia delle contromisure esistenti o proposte nel ridurre il rischio a un livello accettabile. Comporta l’identificazione di strati di protezione indipendenti, la stima della loro affidabilità e il calcolo della riduzione complessiva del rischio ottenuta da questi strati.
L’analisi della sicurezza del lavoro (JSA), nota anche come analisi dei pericoli del lavoro (JHA), si concentra sull’identificazione e sulla riduzione dei pericoli associati a compiti specifici o attività lavorative. Comporta la scomposizione di un lavoro in singole fasi, l’identificazione dei potenziali pericoli in ciascuna fase e lo sviluppo di controlli appropriati e pratiche di lavoro sicure.
La tecnologia può diventare uno strumento potente per il miglioramento della sicurezza e delle condizioni dell’ambiente di lavoro – eppure, ancora troppo spesso, si tratta di una sfera trascurata dal dibattito così come dall’ambito normativo.
Oggi la tecnologia si dimostra un prezioso alleato nelle analisi più svariate, in particolare laddove si abbiano a mano grandi quantità di dati. Allo stesso modo, le tecnologie giuste possono essere la chiave di volta per individuare, analizzare e interpretare i rischi presenti in azienda – con valutazioni più precise e certe di quanto la sola esperienza umana potrebbe garantire.
Sin dalla sua nascita nel 2019, Kiwitron crea soluzioni specificamente progettate e prodotte per fornire un supporto tecnologico agli HSE manager – gli esperti di Salute, Sicurezza e Ambiente che ormai operano in seno a tutte le aziende più strutturate e che guardano al futuro del lavoro.
Con i suoi sistemi per la gestione della flotta, di raccolta e analisi dei dati, e tramite i suoi sensori di supporto alla sicurezza, Kiwitron è in grado di fornire pacchetti completi per la valutazione e l’analisi del rischio.
L’HSE manager sarà così affiancato nelle decisioni da tutti i report e le statistiche necessarie. In questo modo, gli sarà possibile sia tenere monitorati gli standard di sicurezza.
Kiwitron Srl via Vizzano, 44
40037 Sasso Marconi (BO) – Italia
P.IVA e C.F. 02055970970
Resta aggiornato sulle ultime novità, sempre in linea con i tuoi interessi.
Kiwitron Srl via Vizzano, 44
40037 Sasso Marconi (BO) – Italia
P.IVA e C.F. 02055970970
Resta aggiornato sulle ultime novità, sempre in linea con i tuoi interessi.