La figura dell’HSE manager (o EHS), specialista in salute, sicurezza e ambiente, è oggi cruciale nelle aziende che desiderano aumentare la propria competitività.
Infatti, il manager HSE sostiene quelli che sono alcuni dei pilastri dell’azienda odierna: un ambiente di lavoro sicuro e salubre, una credibilità e un’identità corporate fondate sul rispetto e la tutela dell’ambiente.
Formato per orientarsi tra leggi nazionali e comunitarie relative ai suoi ambiti di specializzazione, saprà far fronte alle emergenze e approcciare le novità tecnologiche del suo campo.
Di cosa si occupa un HSE manager?
L’HSE manager, oltre ad assicurare la conformità normativa negli ambiti sopra menzionati, supporta anche la vigilanza operativa costante sulla salute e la sicurezza dei lavoratori.
Tramite una valutazione dei rischi continuativa, è in grado di implementare o definire procedure e programmi di prevenzione, così come buone pratiche da integrare nei processi aziendali. Inoltre, promuove una cultura basata sulla sostenibilità, tramite la formazione dei dipendenti, la comunicazione interna ed esterna sui temi a cui è preposto.
Francesco Marella, HSE manager Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A.
Gli HSE specialist utilizzano diverse tecniche di analisi al fine di identificare i potenziali pericoli sul luogo di lavoro o nel contesto di un progetto, stimandone la portata.
Come indicato nella normativa UNI 11720:2018 dall’Ente Italiano di Normazione, esistono due tipi di manager HSE.
HSE manager operativo
Si concentra sulla gestione quotidiana delle attività relative a salute, sicurezza e ambiente all’interno dell’azienda. Traduce politiche e direttive aziendali in pratica, elabora procedure operative standard, pianifica programmi di formazione e audit interni. È responsabile della gestione delle emergenze e degli incidenti, così come del monitoraggio e della reportistica dei dati relativi alle performance dell’azienda in materia di salute e sicurezza.
HSE manager strategico
Ha un campo di azione più ampio rispetto al responsabile unicamente operativo. Ha il compito di individuare e implementare strategie a lungo termine e definire le politiche aziendali relative a salute, sicurezza e ambiente. L’HSE manager strategico lavora a stretto contatto con i dirigenti aziendali al fine di dirigere il cambiamento in favore di una cultura della sicurezza e della sostenibilità.
Come diventare HSE manager
Per diventare HSE manager è necessario acquisire una solida formazione e un’ampia gamma di competenze specifiche. Solitamente, lo specialista EHS ha seguito un percorso universitario in ingegneria, economia o scienze ambientali o discipline correlate.
Occorrono quindi corsi di formazione specifici e accreditati in ambito gestionale, giuridico-amministrativo e tecnico, in materia di sicurezza sul lavoro, salute occupazionale e tutela ambientale.
Inoltre, è fondamentale un continuo aggiornamento su normative e best practice.
A seconda della qualifica come HSE manager operativo o strategico, infine, viene richiesto un diverso livello di approfondimento ed esperienza.
I vantaggi di uno specialista della sicurezza in organico
Un manager HSE apporta un valore significativo alle aziende in diversi modi:
- Verifica e assicura la conformità a leggi, normative e regolamenti, interni ed esterni.
- È il referente per la gestione dei rischi su sicurezza e salute; può anche ricoprire la carica di RSPP per definire un primo Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- È il promotore di una cultura aziendale improntata alla sicurezza e alla sostenibilità.
- Contribuisce a formare e a mantenere la reputazione aziendale presso clienti, dipendenti e stakeholder.
Integrare questa figura nel proprio organico è un investimento nella sicurezza, nella sostenibilità e nel futuro dell’azienda, nonché una dimostrazione di lungimiranza.
