Il cammino verso l’accesso ai fondi PNRR per la meccanizzazione agricola è stato lungo e complesso, caratterizzato da attese e sviluppi normativi. Dall’emanazione dei decreti ministeriali alla pubblicazione dei bandi regionali, ogni fase ha richiesto tempo e pazienza agli interessati.
La cifra stanziata a gennaio 2023 a supporto dell’iniziativa ammonta a 400 milioni di euro, che successivamente è stata divisa tra le regioni.
Sono stati fissati i limiti massimi di spesa (35 mila o 70 mila euro a seconda delle aree d’investimento) e le percentuali di contributo massime (fino all’80%).
Tuttavia, con la pubblicazione dei bandi regionali, si aprono ora concrete opportunità di investimento nel settore agricolo.
I bandi regionali hanno delineato chiaramente gli investimenti ammissibili e le procedure per accedere ai finanziamenti destinati alla meccanizzazione agricola.
Tra le tipologie di investimento rientrano supporto alla precisione agricola, sostituzione di veicoli fuoristrada e innovazione nei sistemi di irrigazione.
Tuttavia, per ottenere il sostegno finanziario destinato all’agroalimentare, è necessario seguire scrupolosamente le procedure indicate nel bando regionale di riferimento.
L’accesso ai finanziamenti PNRR per la meccanizzazione agricola implica il rispetto di stringenti vincoli ambientali e digitali.
Il principio Dnsh – Do no significant harms – e gli obiettivi di tagging digitale, ambientale e climatico devono essere pienamente integrati nei progetti proposti.
Ciò implica una valutazione accurata degli interventi proposti e un’attenta pianificazione delle risorse da destinare alla transizione verde e digitale.
Le regioni hanno definito i criteri di selezione e i punteggi per la formazione delle graduatorie regionali, seguendo principi comuni ma con specificità proprie.
I progetti che contribuiscono al miglioramento della distribuzione dell’acqua godono di priorità nei finanziamenti, mentre sono previsti criteri differenziati per favorire giovani agricoltori, imprese a conduzione femminile e altri aspetti specifici.
Pertanto, l’accesso ai fondi segue regole di respiro nazionale, ma con alcune direttive differenti da regione a regione.
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Le fasi procedurali e attuative dei bandi devono rispettare uno stretto cronoprogramma, con scadenze ben definite per l’erogazione dei contributi e il raggiungimento degli obiettivi intermedi.
Il mancato rispetto di tali scadenze comporta la riduzione o la revoca dei contributi, oltre alla restituzione delle somme erogate.
È quindi cruciale per i beneficiari finali attenersi alle regole e alle tempistiche stabilite, che variano da regione a regione.
Per agevolare l’accesso a queste informazioni, riportiamo qui di seguito i riferimenti per ogni regione.
L’accesso ai fondi PNRR per la meccanizzazione agricola offre importanti opportunità di investimento per il settore agricolo italiano.
Tuttavia, per massimizzare i benefici e garantire il successo dei progetti, è fondamentale rispettare i vincoli normativi, seguire scrupolosamente le procedure indicate nei bandi regionali e attenersi alle scadenze stabilite.
Solo così si potrà contribuire efficacemente alla modernizzazione e alla sostenibilità del comparto agricolo nazionale.
Kiwitron Srl via Vizzano, 44
40037 Sasso Marconi (BO) – Italia
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